La crisi dell’apprendimento e dell’educazione a livello globale richiede ovunque cambiamenti radicali.
Nel mondo circa la metà dei bambini e degli adolescenti non ha accesso ad un’educazione adeguata e non sta sviluppando le competenze di cui avrebbe bisogno per affrontare un futuro dai contorni ancora sfocati.
Anche in Italia il sistema educativo è messo a dura prova, seppur in maniera meno radicale e con nicchie di eccellenza. La diffusione della DAD durante la pandemia ha acuito diseguaglianze preesistenti ed aumentato il rischio di povertà educativa e dispersione scolastica.
Per non perdere potenziale umano, abbiamo urgente bisogno di “immaginare una nuova educazione”.
Per questo 6 adolescenti dai 15 ai 22 anni si sono confrontati sui propri percorsi educativi virtuosi, mettendo in evidenza come approcci inclusivi, capacità di problem solving, creatività, pensiero critico e impegno attivo nelle proprie comunità, siano chiavi fondamentali per permettere a ragazze e ragazzi – soprattutto a quelli in condizioni di maggiore vulnerabilità - di accedere al proprio potenziale e superare i gap che limitano la loro piena realizzazione.
Sintesi delle richieste degli speaker
Identità & Differenze
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Le diversità portano ricchezza all’interno dei percorsi educativi
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Un approccio didattico innovativo e inclusivo deve garantire equità, mirando a facilitare l’inclusione sociale e lavorativa di tutti gli studenti, con particolare attenzione a quelli in condizioni socioeconomiche o culturali svantaggiate. La priorità deve essere quella di non lasciare indietro nessuno e garantire le stesse opportunità educative e di cittadinanza a tutti gli studenti, specialmente chi è a rischio di dispersione scolastica.
Talenti & Competenze
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Ciascun minore ha il diritto di sviluppare al massimo i propri talenti e le proprie potenzialità, partendo da capacità, inclinazioni, aspettative diverse.
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I percorsi educativi dovrebbero permettere a tutti, soprattutto agli studenti più in difficoltà, di sviluppare le proprie inclinazioni e sbloccare il proprio potenziale, anche attraverso piani didattici personalizzati che tengano conto dei Bisogni Educativi Speciali.
Metodologie & Pratiche
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Diversificare il modo di trattare gli argomenti genera maggiore interesse, attenzione e possibilità di apprendimento. Serve investire maggiormente in metodi innovativi più pratici, come i dibattiti, gli ausili audio-visivi, più lavoro di gruppo, più inquiry-based learning, più simulazioni.
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È importante che i percorsi educativi forniscano strumenti utili non solo per l’acquisizione delle conoscenze ma anche allo sviluppo di competenze trasversali adeguate ai bisogni del XXI secolo che permettano agli studenti di effettuare un’efficace transizione dalla scuola al mondo del lavoro.
Attualità & Futuro
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Oltre ai programmi curriculari o all’interno di essi, è importante affrontare temi più radicati nell’oggi e nel domani . In un mondo sempre più globalizzato e interconnesso, con un futuro sempre più imprevedibile, l’educazione dovrebbe avere lo scopo di insegnare a comunicare/dialogare, collaborare/essere solidali, rispettare chi ha valori, religione e stili di vita diversi e comprendere le sfide di oggi.
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In quest’ottica è importante che gli studenti siano guidati e supportati nella scelta dei percorsi curriculari per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO), al fine di assicurare che le esperienze formative siano allineate con le inclinazioni personali e con i percorsi di studio o di lavoro dopo il conseguimento della maturità.
Spazi & Partecipazione
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Servono spazi di studio più flessibili e luoghi per le attività extra-curriculari e socio-ricreative perché i percorsi educativi diano a ragazze e ragazzi la possibilità di diventare cittadini attivi del loro territorio e cittadini del mondo.
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La voce degli adolescenti dovrebbe essere parte integrante di tutti i processi decisionali che avvengono a scuola e che incidono sul processo di apprendimento e sulla vita scolastica. La scuola può essere laboratorio sociale e comunità di partecipazione democratica, che si lascia attraversare dal territorio, modellando l'offerta educativa con nuove opportunità di apprendimento e di crescita personale.
Scopri i nostri SPEAKER!
Mirko Cazzato e Greta Ingrosso
Siamo Mirko e Greta, abbiamo 19 e 15 anni e siamo rispettivamente Co-Fondatore e membro dello staff dell’associazione “MABASTA – Movimento Anti Bullismo Animato da STudenti Adolescenti” che dal 2016 si occupa di prevenire, contrastare e debellare ogni forma di bullismo e cyberbullismo nelle classi. Io, Mirko, mi sono diplomato nel 2020 e mi occupo a tempo pieno del progetto come "Team leader”, mentre Greta sta per terminare il secondo anno dell’istituto “Galilei-Costa-Scarambone” e fa parte della neo-classe Mabasta che ha il compito di arrivare in tutte le classi d’Italia e raggiungere quanti più ragazzi possibile per portare il testato “Modello Mabasta”, 6 semplici azioni innovative, rivolte quasi esclusivamente ai ragazzi che servono per “eliminare” qualsiasi atto. Nel corso di questi 5 anni siamo riusciti ad incontrare migliaia di ragazzi in tutta la penisola e da Agosto 2020 siamo entrati anche nel mondo dello sport con “1000 a 0 – Sport Vince Bullismo Perde” riuscendo ad ottenere il patrocinio di 35 Federazioni Nazionali.
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Oxana Di Fabio
Sono Oxana, ho 22 anni e vengo da Cuba. Vivo ad Ardea in Provincia di Roma da quando ero piccola e ho frequentato qui tutte le scuole fino alla 2ª media. Quando ho compiuto 14 anni i miei hanno deciso di trasferirci di nuovo a Cuba, ma dopo un anno e mezzo siamo ritornati in Italia. Durante questi spostamenti ho lasciato precocemente la scuola. Lo scorso anno ho deciso di riprendere gli studi, per garantirmi un futuro migliore e per imparare. Così mi sono iscritta al CPIA7 di Pomezia, dove ho anche partecipato al percorso UPSHIFT di JA Italia, che promuove l’imprenditorialità nelle scuole e che mi ha dato l’opportunità di sviluppare l’idea di un marketplace per prodotti alimentari etnici provenienti dai Paesi d’origine del mio gruppo di lavoro. Ora, oltre a portare avanti il progetto di UPSHIFT, sto per cminciare l’Istituto Tecnico Turistico. Il mio sogno è di lavorare nel settore turistico per stare in contatto con persone di tutto il mondo.
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Valeria Bueti
Ciao, mi chiamo Valeria, ho 18 anni e vivo a Roma. Frequento il quarto anno del Liceo Ginnasio Statale Augusto e ho una grande passione per la danza classica, che pratico da tanti anni. L'altra mia passione è l'insegnamento. Il mio sogno è quello di diventare una maestra, per questo motivo ho scelto di seguire, come PCTO, il progetto della Penny Wirton, scuola di Italiano per Migranti, che mi ha permesso di confermare l'idea che avevo per il mio futuro.
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Fatima Seydi
Mi chiamo Fatima Seydi, ho 21 anni e vivo in provincia di Como insieme alla mia famiglia di origine senegalese. Ho frequentato la scuola Oliver Twist di Cometa fino al terzo anno ottenendo la qualifica di “Operatore della Ristorazione” che mi ha permesso di andare a lavorare in un bar di Como. Dopo tre anni di lavoro sono riuscita ad ottenere un contratto a tempo indeterminato. Mi ritengo una ragazza molto attiva e frizzante e questo mi ha permesso di avere una grande fetta di clientela che apprezza il mio modo di essere e fare. Grazie a Cometa ha imparato le basi per svolgere il mio lavoro modificando alcuni aspetti caratteriali che spesso non mi aiutavano ad entrare in relazione con gli altri.
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Samuele Tommasselli
Sono Samuele, ho 19 anni e vivo a Todi, in provincia di Perugia. Frequento il quinto superiore di una scuola tecnico commerciale ad indirizzo turismo. Dal 2018 sono attivo in ambito di rappresentanza studentesca come Rappresentante d’Istituto a livello locale, e Presidente della Consulta Studentesca a livello provinciale e regionale. Dal 2019 ho una mia associazione e un mio staff con i quali organizzo attività ricreative e culturali per giovani. Ultimo, non per importanza, sono diventato nel novembre dello stesso anno RIS con ScuolaZoo. In terza media, il mio voto d’uscita è stato pari a 6/10. Dal settembre del 2016, la mia vita è gradualmente cambiata con l’ingresso alle scuole superiori. Grazie alla realtà dinamica e avvolgente della mia scuola, sono riuscito a riscattare la mia persona e a realizzare i miei sogni.
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David Joseph - Presentatore
Sono David, ho 21 anni, sono nato in Nigeria e cresciuto nel mondo, sono arrivato in Italia 4 anni fa come Minore Straniero non Accompagnato. Amo giocare a calcio e sono appassionato di economia e filosofia. Frequento il Collegio del Mondo Unito di Duino e sono U-Ambassador del canale U-Report on the Move di UNICEF e conduttore del podcast Griot, programma di approfondimento per le giovani generazioni appena arrivate nel nostro paese su diritti, usi e orientamento sul percorso in Italia. Dal 2018 scrivo anche su U-Blog.
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